09. MONTE PRAMAGGIORE DA SUD

Il massiccio del Pramaggiore può essere considerato quello più rappresentativo del Parco delle Dolomiti Friulane in quanto si trova al centro dell’area dolomitica più orientale, dove sono racchiuse le peculiarità che distinguono quest’area protetta rispetto ad altre, ovvero: elevati gradi di naturalità, geodiversità e biodiversità dovuti essenzialmente alle caratteristiche geomorfologiche estremamente severe (valli profonde e incassate, versanti con notevoli dislivelli).

COMUNE

CLAUT

PARTENZA

CIOL DE PESS

ARRIVO

MONTE PRAMAGGIORE

PERIODO CONSIGLIATO

GIUGNO – OTTOBRE

TEMPO DI PERCORRENZA

9 – 10 ORE

PUNTI DI APPOGGIO

CASERA PRAMAGGIORE

Dalla località Ciol de Pess (poco a valle del Rifugio Pussa, raggiungibile dall’abitato di Claut lungo la strada della Val Settimana) l’itinerario ha inizio seguendo il sentiero scavato nei calcari selciferi (si osservano i noduli di selce scura) che risale lungo il bosco di Costa da Nada (bosco termofilo caratterizzato dalla presenza del Carpino nero) finché, in prossimità della Casera Col de Post (ricovero spartano, aperto), scende brevemente ad attraversare l’omonimo rio per riprendere decisamente a salire lungo i boschi della Vitha de Pramaòr (bosco di faggio e abete frequentato dal cervo). Una volta raggiunta la Casera Pramaggiore (ricovero aperto, ampio panorama verso Sud sugli imponenti rilievi delle Caserine – Cornaget) prosegue risalendo il pascolo (i Pianòns) che in breve diventa una ripida prateria alpina frequentata da camosci, marmotte e stambecchi, fino a raggiungere l’aerea Forcella Pramaggiore. Dalla forcella (tra le fessure rocciose è possibile osservare la fioritura della primula “orecchia d’orso”) si può raggiungere in breve la cima del Monte Pramaggiore, seguendo le ripide ghiaie e le bancate rocciose soprastanti (difficoltà I° UIAA).

Val dell’Inferno

Torrente Settimana

Stambecchi in Forcella Pramaggiore

Rio Pramaggiore