Sentiero geologico Paleolago di Forni di sotto

Il Sentiero Geologico Paleolago di Forni di Sotto si sviluppa ad anello a partire da Forni di Sotto e consente di osservare alcuni elementi di interesse nell’ambito delle scienze della terra. In particolare il percorso collega: la conoide di deiezione del Torrente Auza, i sedimenti lacustri del Paleolago di Forni di Sotto, la sorgente “Aghe da la Puze”, la successione delle rocce del Triassico superiore, la forra del Torrente Poschiadea e la paleofrana del Sacròvint.

COMUNE

FORNI DI SOTTO

PARTENZA

FORNI DI SOTTO

ARRIVO

FORNI DI SOTTO

PERIODO CONSIGLIATO

MAGGIO – NOVEMBRE

TEMPO DI PERCORRENZA

6 ORE

PUNTI DI APPOGGIO

NESSUNO

La conoide di deiezione del Torrente Auza, i sedimenti lacustri del Paleolago di Forni di Sotto e la frana del Sacròvint sono parte degli elementi portanti del geosito complesso di livello nazionale denominato “Alta Valle del Fiume Tagliamento”. Dal punto di partenza/arrivo, posto a Forni di Sotto, mediante rotabile asfaltata prima e sterrata successivamente, si raggiunge il greto del Fiume Tagliamento, dove frequentemente affiorano i sedimenti lacustri del paleolago di Forni di Sotto. Rimanendo in sinistra idrografica, si percorre la rotabile sterrata fino a riprendere la rotabile asfaltata per alcune centinaia di metri e, mediante sentiero, si giunge alla sorgente “Aghe da la Puze”. Ripercorrendo a ritroso il sentiero, fino alla rotabile asfaltata, la si percorre fino all’alveo del Fiume Tagliamento, lo si attraversa mediante guado sterrato e si giunge all’affioramento di “dolomia cariata”, base della successione del Triassico superiore. Proseguendo sulla rotabile sterrata, si entra nella parte terminale della valle del Torrente Poschiadea ed attraversando affioramenti della “Formazione del Monticello” e della “Dolomia di Forni”, si giunge fino al punto panoramico sulla forra del Torrente Poschiadea. Si ripercorre a ritroso la rotabile sterrata, fino al guado del F. Tagliamento, si imbocca la rotabile verso destra, si attraversa il guado del Torente Poschiadea e si giunge al punto panoramico sulla conoide di deiezione del Torrente Auza visibile nella parte opposta della valle. Si continua lungo la rotabile sterrata fino al Ponte Sacròvint, posto in corrispondenza del limite di monte della paleofrana del Sacròvint.

Si riprende la rotabile, ora asfaltata, fino a raggiungere il punto di partenza/arrivo.

La paleofrana del Sacròvint, posta immediatamente a valle dell’omonimo ponte, è avvenuta successivamente all’ultimo ritiro dei ghiacciai, indicativamente al termine del Pleistocene (16.000-12.000 anni fa), producendo lo sbarramento del F. Tagliamento per alcune migliaia di anni e creando il paleolago di Forni di Sotto, in seguito scomparso per erosione dello sbarramento.

Paleofrana del Sacròvint, porzione del corpo di frana in primo piano sulla destra e parte della zona di distacco sul Clap di Lavres in secondo piano

Le tracce del paleolago di Forni di Sotto sono oggi visibili negli affioramenti di sedimenti di fondo lago costituiti dai caratteristici livelli limo-argillosi lacustri che affiorano sporadicamente nella valle.

Sedimenti lacustri del paleolago di Forni di Sotto

La conoide di deiezione del T. Auza, sulla quale sorge Forni di Sotto, è posta a monte di Ponte Sacròvint, in sinistra idrografica del F. Tagliamento. L’imponente morfologia a forma di ventaglio è stata costruita dalle successive colate detritiche prodotte dal torrente, successivamente all’ultimo ritiro dei ghiacciai dalla valle, avvenuto nel periodo indicativo compreso tra 18.000 e 16.000 anni fa.

Vista 3D virtuale della conoide di deiezione del Torrente Auza (elaborazione del DTM a risoluzione 1 m e dell’ortofoto del 2020 della regione Friuli Venezia Giulia)

La sorgente “Aghe da la Puze” è posta in sinistra idrografica del F. Tagliamento, a monte della conoide di deiezione del T. Auza. Il toponimo derivato dal caratteristico odore di uova marce dovute alla presenza solfuro di idrogeno H2S prodotto dalla dissoluzione e riduzione dello zolfo (S) dei solfati (anidrite CaSO4 e gesso CaSO4 × 2H2O) presenti nelle rocce evaporitiche di origine lagunare del Triassico superiore (Carnico, 235 milioni di anni) poste nell’immediato sottosuolo.

Sorgente “Aghe de la Puze”

La successione delle rocce del Triassico superiore è visibile in destra idrografica del F. Tagliamento, lungo il tratto iniziale della valle del T. Poschiadea. Le principali litologie affioranti, in ordine temporale di formazione, sono le seguenti: “dolomie cariate”, “Formazione del Monticello” e “Dolomia di Forni”. Fanno parte della famiglia delle rocce sedimentarie e sono state prodotte in ambienti lagunari e marini del Triassico superiore (Carnico superiore – Norico superiore, 234-206 milioni di anni), nel margine più interno del paleo-oceano Tetide.

Formazione del Monticello

Dolomia di Forni

La forra del Torrente Poschiadea è posta in destra idrografica del F. Tagliamento, a poche centinaia di metri dalla confluenza del primo nel secondo. Il torrente scorre sul fondo della imponente forra incisa negli ultimi milioni di anni nelle rocce sedimentarie di ambiente marino, inizialmente basso e successivamente profondo, del Triassico superiore (230-206 milioni di anni).

Forra del T. Poschiadea