“Giardino di Ammoniti, Carrucole e Nodi”, così viene descritta questa cava posta sotto la vetta del Monte Buscada.
La Cava Buscada appartiene alla storia di Erto e Casso: ha sostenuto l’economia di Erto dando lavoro a molti abitanti fino alla sua chiusura avvenuta nel 1994. L’attività estrattiva ha fornito sia i materiali primari con cui sono stati costruiti i paesi e le frazioni, che i pregiati blocchi e lastre commercializzati all’esterno della valle.
In questo insolito, meraviglioso e impervio contesto a circa 1800 m di quota, veniva estratto il “Ramello Rosso di Erto”, una pregevole pietra ornamentale di colore rosso scuro ottenuta da un intervallo condensato di Rosso Ammonitico (Giurassico superiore).
I fossili di ammoniti sono numerosi, alcuni di considerevoli dimensioni, tutti rigorosamente tutelati da un regolamento che ne vieta l’estrazione.
Il recupero dell’ex cava, nella prima decade degli anni 2000, ha permesso di preservarne l’elevato valore culturale e simbolico del sito concedendo da un lato di raccontare alle future generazioni delle fatiche, della dedizione e dell’ingegno spesi attorno a questa rischiosa attività, dall’altro di conservare un sito geologico e naturalistico di grande fascino.