In località “Stua”, sul torrente Poschiadea, lungo il sentiero CAI n.364 che conduce a Forcella Lareseit, esisteva un piccolo sbarramento, che fino alla fine dell’800 consentiva la fluitazione del legname lungo questo torrente.
Le “stue” erano piccoli sbarramenti realizzati con tronchi e massi; venivano costruite lungo i corsi d’acqua che avevano portate insufficienti per la fluitazione. Generalmente avevano un portellone che veniva puntellato. I tronchi venivano posizionati davanti alla “stua” e quando il piccolo invaso dietro ad essa era pieno d’acqua si faceva saltare il puntello. L’acqua, fuoriuscendo dal portellone, trasportava a valle i tronchi.
Attraversando il torrente Poschiadea a quota 921 m, si può osservare la profonda e suggestiva forra scavata dal torrente. Le pareti rocciose fittamente stratificate sono costituite dalla Dolomia di Forni. La forra si sviluppa verso valle per una lunghezza superiore al chilometro; al suo interno sono osservabili tutta una serie di morfologie e forme legate all’erosione delle acque correnti.